Florinda, figlia del Conte Don Julián, fin da subito catturò l’attenzione di Don Rodrigo, ma... Per conoscere la fine di questa e di altre storie di Triana, non dovrete assolutamente perdervi il nostro tour delle leggende di questo incantevole quartiere di Siviglia.
Itinerario
Ci incontreremo alle 21:00 vicino alla cappella del Carmen, accanto al famoso ponte di Isabel II. Qui, daremo inizio al nostro tour dei misteri e delle leggende di Triana, un quartiere sivigliano ricco di aneddoti.
Seguendo una tradizione locale, quando entrano ed escono dal quartiere, i passanti si fanno il segno della croce al cospetto della Cappella della Virgen del Carmen, detta "el mechero" per la sua forma, che ricorda un antico accendino. Accanto troveremo i resti del castello di San Jorge, il luogo che per secoli fu la sede della Santa Inquisizione... Scopriremo delle storie terrificanti che riguardano questa tenebrosa fortezza.
Triana e le sue stradine hanno ispirato vari scrittori. Nel romanzo di Cervantes “Rinconete e Cortadillo”, il cortile di Monipodio era il luogo d'incontro dei furfanti. Dal fascino di Triana fu sedotto anche Ildefonso Falcones, che ambientò il suo romanzo “La regina scalza” proprio in questo quartiere, raccontando la storia degli zingari, i cui canti e balli diedero origine al flamenco nel XVIII secolo. Dal 2010, questa forma d’arte è stata dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO.
Durante il tour, approfondiremo le nostre conoscenze sul passato navale del quartiere. Fu proprio Rodrigo de Triana il primo ad avvistare l'America su una caravella di Colombo. Vicino alla via che porta il suo nome troveremo la cappella dei Marinai, al cui interno si conserva la famosa scultura di Nostra Signora della Speranza di Triana, che nelle mattine della Settimana Santa attraversa il Guadalquivir dal ponte di Isabella II.
Sul famoso ponte sivigliano saluteremo la nostra guida, dopo circa due ore di tour.
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