Archivio delle Indie

Situato nel cuore di Siviglia, proprio di fianco alla Cattedrale e all'Alcázar, l'Archivio delle Indie è uno dei monumenti più emblematici della città, in quanto simbolo del glorioso passato commerciale con le Indie.

Uno sguardo al passato

Dopo la scoperta dell'America, nel XVI secolo, i commercianti erano soliti portare a termine i loro affari nei pressi della Cattedrale. Tuttavia, la giunta comunale, stanca della situazione, decise di collocare una serie di catene attorno al tempio per mantenere una certa distanza fra la Cattedrale e la zona adibita al commercio. Fu così che il re Filippo II commissionò la costruzione di un edificio adibito esclusivamente all'incontro fra i commercianti.

Nel 1875 l'edificio divenne l'attuale Archivio delle Indie, edificio che riunisce tutta la documentazione relativa all'amministrazione delle colonie spagnole.

Alla scoperta dell'Archivio

L'Archivio delle Indie dispone di circa 43.000 fascicoli formati da oltre 80 milioni di pagine e da 8000 mappe. Sapete che se disponessimo in linea retta tutti questi documenti di altissimo valore storico, potremmo raggiungere ben 9 chilometri di lunghezza?

Da vedere

L'Archivio delle Indie di Siviglia è custode di una grandissima quantità di documenti distribuiti in un'infinità di fascicoli. Tuttavia, a prescindere dal carattere amministrativo del luogo, si tratta anche di un edificio emblematico e ricco di storia che vale la pena visitare. Inoltre, l'entrata è gratuita e la visita breve, ragion per cui vi raccomandiamo di visitarlo.

Orario

Da martedì a sabato: dalle 09:30 alle 16:45.
Domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:45.

Prezzo

Accesso gratuito.

Trasporto

Metro: Puerta de Jerez, linea 1.
Autobus: linee C4, C3, 5, 41, 42, C1 e C2.